Lo specchio filosofico
Questo
è uno spazio di dialogo e riflessione filosofica. Esso è uno
specchio: il mio, ma soprattutto il vostro.
La
vita è meravigliosa. Nasce, si sviluppa, fiorisce nelle sue
potenzialità latenti e infine, morendo, apre la via, nuova linfa
permettendo, ad altra se stessa. Noi siamo la vita. Il nostro
contesto, la natura, la nostra casa, il nostro corpo, la mente.
Fermiamoci un attimo e guardiamoci allo specchio: è così scontato
quello che siamo? È ovvio che la realtà, si sia trasformata in
quello specchio e, soprattutto, in quello che riflette? Ovviamente
no. Forse è più che altro un mistero. Al di là di quello che
conosciamo, siamo certi che "conosciamo"? Possiamo
definirci, leggerci attraverso i resoconti che la cultura ha in serbo
nei suoi scaffali. Quello che rischiamo, attraverso un'operazione di
tal genere, è quello di immagazzinare concetti nati da altri
individui, dal altri contesti. Ne saremmo soddisfatti? Forse si,
abituati alla banalità del ladrocinio del sapere altrui. Oppure, e
lo spero, direi di no. Essendo noi stessi la vita, mi chiedo se sia
possibile un fertile ritorno al dialogo dove i partecipanti dello
stesso siano vita pura, originale, semplice nell'essere intimamente
se stessa. Alla visione di noi in quello specchio possiamo vedere
altro rispetto un nome, una definizione, una sintesi di nozioni
scientifiche o etiche di consumo. Possiamo essere quel che in potenza
la vita è: autentica originalità. Autentici, liberi e soprattutto
noi stessi. I mezzi per esprimerci sono ovviamente molteplici, dal
gesto artistico all'opera della ragione che vede tutto da vette
altissime. In questo frangente, che deve essere il più democratico
possibile, il mezzo migliore, se non unico, è quello del dialogo.
Dialogo filosofico, intendo. Spesso si sente dire "Prendi la
vita con filosofia!". Massima abusata per voler dire.. tutto e
niente! In effetti, cos'è la filosofia? È una biblioteca sterminata
con scaffali di libri impolverati? È la sequela indefinita di
pensieri di gente scapigliata e fuori di senno? Anche, non lo nego.
Io credo che sia uno strumento di espressione della propria intima
visione delle cose.Il mezzo di espressione della nostra visione nello
specchio riflessa sarà quello del dialogo filosofico. Dialogo perché
parleremo di qualcosa, e questo qualcosa sarà la nostra idea su
questo qualcosa. Missione impossibile? Forse. La quotidianità, in
questi tempi oscuri, esprime più silenzio e chiusura che estroverse
manifestazioni di noi. Io, nella mia filosofia, ad esempio, vedo
l'uomo represso da cose che nemmeno vuole. Manipolato da queste non
ha la forza nemmeno di fare qualcosa per liberarsene, figuriamoci di
parlare con gli altri suoi simili, repressi anch'essi! Questa rubrica
è anacronistica, utopica e stravagante. Usiamola, no? Qui non
pretendo di risolvere problemi, consigliare o indottrinare.
Guardatevi allo specchio filosofico e interrogatelo. Chiedetevi cosa
vedete e se ne avrete voglia di discuterne, facciamolo. Inviate
quesiti, proposte di discussione, temi di interesse generale sulla
realtà che ci circonda. Non siate timorosi di farlo. Abbiamo la
possibilità di conoscere in maniera più profonda quello che
vediamo, parliamone. E non lasciamo che le nostre potenzialità
vitali rimangano chiuse nella loro utopia.
Antonino
Ruggeri
Per qualsiasi cosa scrivetemi pure all'indirizzo: ruggeri.antonino@gmail.com
RispondiEliminaNon abbiate paura!