IL FUTURISTA di P. Daveru
Dietro
le quinte del teatro dell’assurdo
La
schizofrenica campagna elettorale impazza e più si avvicina il
giorno delle elezioni e più il quadro politico si oscura,il
ginepraio si
infittisce e rischiamo di restare impigliati in un intreccio di
idee malsane e di proposte folli.
Per
districarsi meglio l’elettore avrebbe bisogno d iuna
guida che lo conduca dietro le quinte del palcoscenico
della politica e gli sveli i vari copioni.
P.Daveru,
non avendo niente da perdere,si offre volentieri nell’ arduo
compito.
Nel primo si legge di una “mummia” sepolta da vari
scandali,fallimenti e cattive
figure scolpite nel marmo che, avendo ripristinato il suo esercito di
fedeli servitori, sfida gli avversari sul terreno delle tasse.
Il
non vivente (un altro miracolo italiano) giura di togliere L’IMU,
lucrando sui gioco d’azzardo e sulle puttane (ridere o piangere
secondo l’umore prevalente).
Altri
punti salienti: portare in alto il Milan, fottere
la Merkel e fare una riforma epocale della giustizia in
cui ritagliarsi una immunità a futura memoria.
Nel secondo
canovaccio si legge di un professore di economia che,dopo
un' illuminata carriera universitaria, ha avuto l’occasione di
applicare i suoi teoremi alla
realtà italiana, traendo la conclusione di aver salvato il paese.
Sfortunatamente
tutti gli indicatori dicono il contrario:
-disoccuppazione +++++++;
-industria- - - - --;
-commercio-- - - -- ;
-consumi - - - - -;
-sevizi - -
- - -;
-deficit ++++++, con il solospread in controtendenza - - - -
--.
Pazzo
di gioia per il suo spread calante, il Nostro continua a proporre la
sua ricetta risanatrice,confortato dalla “società civile dei
ricchi e benestanti”,non
vedendo che tutti gli altri affondano lentamente nel pantano.
Il terzo copione è scritto a quattro mani. Da un lato c’è chi
forse,se c’è bisogno,si servirebbe dell’ascia risanatrice
del Professore, dall’ altro il Compagno dalla lirica facile che
quell’ ascia gliela metterebbe nel di dietro al di cui
sopra.
L’uno
cercherebbe di trattenere “certi ricchi “, l’altro li
manderebbe volentieri da Putin, l’uno
sarebbe per i matrimoni gay, l’altro per i pacchi ( o pacs, in francese ).
L'uno
per il ripristino dell’art.18, l’altro per i ritocchi o meglio i
rintocchi e via via dividendo.
Il quarto copione è stato scritto
da un attore comico, che, dopo aver riso e fatto ridere, per una
strana legge del contrappasso, si è incazzato di brutto e, tramite
il movimento da lui fondato, ha intenzione di sfasciare i sindacati,i
partiti,le istituzioni,la stampa e vuole persino riscrivere la
storia che abbiamo studiato a scuola.
E'
talmente incazzato che,con la sola forza dei nervi , è riuscito ad
attraversare a nuoto lo Stretto di Messina conquistando la
Sicilia.
Analisti politici di primissima fascia hanno sentenziato
che,se
non lo si disincazza, riuscirà a distruggere tutto.
Al quinto e
ultimo ci ha pensato un Cavaliere emerito di Giustizia, sbarcato
dal Guatemala con furore per riunire tutta la“cosiddetta
società civile” e fare la rivoluzione.
Peccato
che dalle sue stanze del tribunale abbia fatto male i conti e
forse gli incivili superano i civili, gli evasori i contribuenti
onesti,le
illegalità sono troppo diffuse e, di conseguenza, gli illegali,gli
adepti della società dei consumi senza se e senza ma sono di più
dei consumatori ecocompatibili,i guerrafondai più dei pacifisti.
Ci
sarebbe dell’altro,ma a tutto c’è un limite.
Ca
suffit.
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